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PARTENARIATI a.s. 2017/18

Il progetto proposto, denominato IMEP, è una simulazione delle sedute dei lavori del Parlamento europeo. Durante la simulazione gli studenti vestiranno i panni di veri europarlamentari per dibattere dei temi, detti “topics”, all’ordine del giorno nell’agenda europea.

I giovani MEPs (Members of the European Parliament) dovranno riunirsi in gruppi parlamentari e trovare una soluzione ai temi sottoposti attraverso la redazione di un articolato di legge. Per raggiungere il proprio obiettivo gli studenti dovranno tenere discorsi, stringere accordi politici fra i gruppi, negoziare i termini delle possibili soluzione nel rispetto del dibattito democratico e delle regole procedura usate nella realtà dal Parlamento europeo.

L’Italian Model European Parliament (IMEP) è una simulazione del Parlamento europeo, che si svolgerà in Italia a Roma, Milano e Venezia e in Europa a Praga e Bruxelles durante i mesi di Marzo e Aprile, nella quale gli studenti saranno dei veri europarlamentari e svolgeranno tutte le attività ad essi connesse: tenere discorsi, affermare le proprie opinioni in un regime di dibattito democratico e redigere un articolato di legge volto alla risoluzione di un problema assegnato.

Il progetto, quindi, si propone di:

  1. Collegare la conoscenza delle istituzioni europee, fornite dal nostro corso di pre-simulazione, con l’esperienza pratica in commissioni parlamentari;

  2. Favorire l’orientamento dei giovani valorizzando le vocazioni personali, legate non solo alla politica e alla diplomazia, ma anche alla risoluzione di problematiche trattate in Commissione che riguardano i più disperati ambiti, come cultura, società, economia, ambiente ecc.

  3. Arricchire la formazione degli allievi tramite l’acquisizione di, come problem solving, public speaking, teamwork ecc.

  4. Realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica e la società europea, in particolare promuovendo la sensibilizzazione dei giovani studenti ai valori della cittadinanza europea.

  5. Dove si svolgerà la simulazione La simulazione si svolgerà nelle maggiori sedi istituzionali della Capitale. Nell’edizione passata le sedi sono state: Aula Tirreno presso la sede della Regione Lazio, la sede ufficiale del Parlamento europeo in Italia presso Via Quattro Novembre e la Sala Tempio di Adriano presso Piazza di Pietra.

Le fasi del progetto

Il progetto proposto si articola in due fasi:1. Preparazione pre-simulazione (Training Course Online): ad ogni Istituto verrà reso disponibile in forma digitale il materiale didattico necessario per il percorso di studio degli studenti che precederà la conferenza e che fornirà loro le conoscenze per una partecipazione adeguata alla simulazione. Il nostro Staff è a disposizione di ciascun studente per seguirlo nello studio e per chiarire ogni dubbio o domanda. Gli studenti potranno contattare il nostro Staff per via telematica attraverso email, chiamate e video conferenze. 2. La simulazione: lo studente parteciperà agli eventi di Roma e/o Milano all’interno delle sedi istituzionali delle due città assumendo il ruolo di europarlamentare ed applicando “sul campo” le conoscenze acquisite in precedenza. La conferenza inizierà con una cerimonia di apertura che si terrà all’interno delle Commissioni, continuerà con lo svolgimento del lavori parlamentari e si concluderà con la cerimonia di chiusura nella quale saranno presenti ospiti appartenenti alle istituzioni europee ed italiane.

 

La figura del MEP

Ogni studente nella veste di europarlamentare è il protagonista della simulazione. Il percorso di studi svolto nei mesi precedenti all’evento durante la formazione pre-simulazione fornisce allo studente tutte le conoscenze necessarie per affrontare i temi nell’agenda europea proposti e per affrontare un dibattito democratico nel rispetto delle regole di procedura. Dall’inizio dei lavori parlamentari nelle Commissioni lo studente assumerà ufficialmente il ruolo di MEP e dovrà applicare tutte le conoscenze acquisite nei mesi precedenti. Gli obiettivi principali dello studente durante la simulazione saranno: da una parte affermare le proprie idee e proporre le proprie soluzioni in collaborazione con gli altri studenti del gruppo europarlamentare; dall’altra parte trovare un equilibrio nelle posizioni assunte durante il dibattito per raggiungere una soluzione accettabile anche dalla controparte rappresentata dagli altri gruppi europarlamentari. Ogni studente perciò sarà un europarlamentare della Commissione assegnata alla scuola e prenderà parte ad un particolare gruppo parlamentare con cui dovrà collaborare. Il nostro Staff deciderà la Commissione e i temi trattati all’interno di essa sulla base di quello che è attualmente all’ordine del giorno dell’agenda europea.

Lo scopo della simulazione

Lo scopo della simulazione è la redazione di un articolato di legge che contenga una soluzione ai temi e alle problematiche sottoposte agli europarlamentari dalla Commissione. Il documento ufficiale prodotto sarà il frutto delle opinioni e delle posizioni politiche assunte da ogni MEP che dovranno pervenire ad una soluzione comune e soddisfacente per tutte le parti al fine di raggiungere il consenso della maggioranza durante la fase di votazione dell’articolato. La collaborazione all’interno del proprio gruppo parlamentare e la capacità di mediare le proprie posizioni con gli altri studenti saranno capacità fondamentali per ottenere un esito positivo durante la votazione.

Cos’è A Scuola di OpenCoesione?

A Scuola di OpenCoesione (ASOC) è il progetto innovativo di didattica sperimentale rivolto alle scuole secondarie superiori di ogni tipo, che promuove principi di cittadinanza attiva e consapevole realizzando attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici attraverso l’impiego di innovative tecnologie di informazione, comunicazione e Data Journalism, lo sviluppo di competenze digitali e l’uso dei dati in formato aperto (Open Data), per aiutare gli studenti a conoscere e comunicare, con l’ausilio di tecniche informatiche, statistiche e giornalistiche, come le politiche pubbliche, e in particolare le politiche di coesione, intervengono nei luoghi dove vivono.

Il progetto nasce nell’ambito dell’iniziativa OpenCoesione e si avvale del sostegno finanziario dei Programmi per la Governance gestiti dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, che fornisce anche un supporto organizzativo, in particolare, attraverso la Biblioteca.

Cosa si impara con A Scuola di OpenCoesione?

Il percorso didattico

ASOC unisce educazione civica, competenze digitali, storytelling nonché competenze trasversali quali sviluppo di senso critico, problem-solving, lavoro di gruppo e abilità interpersonali e comunicative per produrre narrative d’impatto a partire dai dati sugli interventi finanziati dalle politiche di coesione

Il percorso didattico è articolato in 5 lezioni, una visita di monitoraggio civico, la partecipazione attiva all’evento internazionale Open Data Day, un evento pubblico finale. La didattica è organizzata secondo un modello misto che prevede modalità di fruizione di contenuti online (tipo MOOC) e lavoro di gruppo project-based attraverso l’utilizzo di tecnologie, strumenti di condivisione online, blog, social network.

Per la prima volta, nell’edizione 2016-2017, le scuole hanno potuto scegliere di utilizzare il percorso didattico ASOC come contenuto delle attività di alternanza scuola-lavoro.

I riconoscimenti

Il progetto ASOC è citato nel Piano Nazionale Scuola Digitale del MIUR come buon esempio di progetto di monitoraggio civico e data-journalism in grado di implementare l’uso attivo delle dinamiche tecnologiche e online.

ASOC, inoltre, ha ricevuto ampio risalto come best practice internazionale per l’utilizzo degli open data in ambito didattico nel volume “Open Data as Open Educational Resources”, pubblicato online da Open Knowledge Foundation (OKFN), la fondazione internazionale non profit che promuove l’accesso libero alla conoscenza attraverso l’apertura dei dati e delle informazioni.

A Scuola di OpenCoesione è anche al centro di due importanti ricerche: una condotta dall’Università Cattolica di Milano nell’ambito del Laboratorio sulla valutazione delle politiche IMPACT e finalizzata a misurare la civicness degli studenti come insieme di competenze utili all’esercizio della cittadinanza attiva, e una promossa da Open Government Partnership e realizzata da Parliament Watch Italia, dedicata a OpenCoesione e alle iniziative correlate A Scuola di OpenCoesione e Monithon.

Reti Territoriali
Le scuole che partecipano al percorso di A Scuola di OpenCoesione sono affiancate sui territori dai Centri di Informazione Europe Direct – EDIC (grazie a uno specifico accordo con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea) e da Organizzazioni e Associazioni volontarie che, assieme a docenti e studenti selezionati, sono formati sui temi del monitoraggio civico e delle politiche di coesione. Uno degli obiettivi principali di ASOC, infatti, è coinvolgere la cittadinanza nella verifica della spesa pubblica.

Partner Istituzionali
ASOC si realizza anche attraverso accordi e convenzioni con partner Istituzionali che, oltre a valorizzare il percorso didattico su scala nazionale e internazionale anche tramite accordi per premi, sponsorship e incentivi alla partecipazione delle scuole, si impegnano a sviluppare e a produrre materiale didattico integrativo utile alle attività di monitoraggio civico, a sostenere il team centrale nell’organizzazione degli eventi e ad agevolare i processi di comunicazione verso i docenti, gli studenti e gli altri partner coinvolti.

Miur: per l’attuazione del progetto ASOC che rinnova l’Accordo già sottoscritto nel maggio 2013

Rappresentanza in Italia della Commissione Europea: per la promozione dell’iniziativa OpenCoesione attraverso la rete Europe Direct in Italia (maggio 2014)

Collaborazioni
Grazie a uno specifico accordo con gli Uffici del Senato della Repubblica, formalizzato dall’edizione 2017-2018, viene attribuito uno specifico riconoscimento a una delle classi partecipanti al percorso ASOC, che risulta pertanto vincitrice di un evento premio-visita guidata con possibilità di assistere a una seduta dell’Assemblea nella sede istituzionale del Senato della Repubblica a Roma oltre a un approfondimento sull’utilizzo dello strumento regolamentare dell’indagine conoscitiva.

Le collaborazioni regionali ASOC, inaugurate nell’edizione 2016-2017 dall’accordo concluso con la Regione Autonoma della Sardegna, e proseguite nell’edizione in corso con l’accordo stipulato con la Regione Calabria e, da ultimo, con la Regione Siciliana, permettono di rafforzare le attività progettuali sui territori di riferimento, attraverso azioni specifiche volte a supportare gli istituti scolastici che partecipano al percorso didattico ASOC.

L’obiettivo è quello di consolidare la rete delle scuole a livello regionale, fornire contenuti didattici integrativi, favorire il confronto con attori istituzionali e altri soggetti locali interessati dalle ricerche svolte dalle scuole, organizzare eventi e altre forme di animazione territoriale, mettere a disposizione premi aggiuntivi per le migliori ricerche realizzate dalle scuole della regione.

 

Obiettivi didattici in sintesi

  • Comprendere e promuovere principi di cittadinanza consapevole

  • Praticare il monitoraggio civico

  • Apprendere e applicare metodi e tecniche del data journalism

  • Sviluppare competenze statistiche

  • Sviluppare competenze digitali, con particolare riferimento all’utilizzo di open data

  • Apprendere norme, regole e modalità tecniche di pubblicazione di contenuti cross-mediali

  • Apprendere e applicare tecniche di storytelling e comunicazione innovativa

  • Sviluppare “soft skills” (competenze trasversali) quali lavoro progettuale, lavoro di gruppo, senso critico, problem-solving

  • Comprendere e praticare metodi avanzati di raccolta informazioni (social research methods)

INTEGRAZIONE NELLA DIDATTICA

Le modalità di integrazione del progetto ASOC all’interno della didattica possono essere valutate autonomamente dal singolo consiglio di classe. È ad esempio possibile attuare il percorso ASOC come contenuto didattico curricolare o extracurricolare, nonché come percorso di Alternanza Scuola Lavoro anche coinvolgendo le reti territoriali a supporto del progetto.

L’associazione A.N.T.E.A.S.-Rossano, il cui motto è “Partecipazione e Impegno”, da sempre impegnata nel sociale e attenta alla promozione e all’organizzazione di attività e progetti mirati alla crescita dell’individuo e dell’ambiente in cui vive, anche quest’anno, con un progetto della Fondazione Mondo Digitale e in collaborazione con l’Istituto d’Istruzione Superiore ITAS-ITC di Rossano, che si inserisce nell’ambito delle attività di alternanza  scuola lavoro, avvierà la sesta edizione del corso di alfabetizzazione informatica rivolto ai cittadini, di ambo i sessi e over 60 che desiderano apprendere l’abc del computer e del mondo informatico.

Il corso, gratuito, che avrà inizio nel nuovo anno, dal 16 Gennaio a tutto Aprile 2018, è articolato in  quindici lezioni bisettimanali pomeridiane della durata di due ore ciascuna. Il corso si terrà presso l’Istituto di Istruzione Superiore  Itas-Itc,  Via Nazionale  - Rossano Stazione

Obiettivo del corso sarà quello di mettere in rete gli ultrasessantenni con lo scopo di  favorire  lo scambio intergenerazionale tra “nonni” e studenti. Ogni partecipante, infatti, durante le lezioni, verrà affiancato da uno studente dell’Istituto scolastico che, con funzioni di tutor, saprà sapientemente assisterlo e sostenerlo durante tutto il corso.

A completamento di tutto il percorso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

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