top of page

NORMATIVA

COS'E' L'ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

L’alternanza scuola lavoro è un’esperienza educativa, coprogettata dalla scuola con altri soggetti e istituzioni, finalizzata ad offrire agli studenti occasioni formative di alto e qualificato profilo.

Il percorso di alternanza scuola- lavoro offre agli studenti l’opportunità di inserirsi, in periodi determinati con la struttura ospitante, in contesti lavorativi adatti a stimolare la propria creatività. La comprensione delle attività e dei processi svolti all’interno di una organizzazione per poter fornire i propri servizi o sviluppare i propri prodotti, favorisce lo sviluppo del “Senso di iniziativa ed imprenditorialità” che significa saper tradurre le idee in azione. E’ la competenza chiave europea in cui rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui ad acquisire consapevolezza del contesto in cui lavorano e a poter cogliere le opportunità che si presentano.

Lo studente in alternanza non è mai un lavoratore, ma apprende competenze coerenti con il percorso di studi scelto in realtà operative.

Pur nella differenza dei ruoli e delle competenze, le scuole e il mondo del lavoro sono sollecitati ad interagire per una maggiore corresponsabilità educativa e sociale orientata alla valorizzazione delle aspirazioni degli studenti nell’ottica di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Il Progetto/Percorso di alternanza scuola lavoro si articola in moduli didattico-informativi, svolti in classe o in azienda, e in moduli di apprendimento pratico all’interno del contesto lavorativo.

Rispetto al tirocinio/allo stage, l’alternanza scuola lavoro è un percorso più strutturato e sistematico dotato di obbligatorietà, forte impegno organizzativo con un dispiego di esperienze all’interno di un triennio.

L’alternanza è parte integrante della metodologia didattica e del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, mentre il tirocinio è un semplice strumento formativo.

L’alternanza scuola lavoro si distingue anche dall’apprendistato in quanto si configura come progetto formativo e non come rapporto di lavoro. L’apprendistato è un vero e proprio rapporto di lavoro che prevede un contratto, un piano formativo e l’aderenza alla normativa del Jobs Act.

ITER NORMATIVO

Con l'articolo 4 della Legge 28 marzo 2003, n.53 viene introdotta nel sistema educativo italiano la possibilità per i giovani dai 15 ai 18 anni di realizzare il percorso formativo anche "attraverso l'alternanza di periodi di studio e di lavoro, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica, sulla base di convenzioni con imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con enti, pubblici e privati, inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio che non costituiscono rapporto individuale di lavoro."

Il successivo Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n.77 ha disciplinato l'alternanza scuola-lavoro come modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo con lo scopo di far acquisire agli studenti competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorirne l'orientamento per valorizzarne le vocazioni personali. Nell'articolo 4 viene precisato che "i percorsi in alternanza sono dotati di una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, che le istituzioni scolastiche e formative progettano e attuano sulla base delle convenzioni". L'alternanza viene riconosciuta come una metodologia didattica che realizza un collegamento organico tra le istituzioni scolastiche e formative e il mondo del lavoro consentendo la partecipazione attiva delle imprese e degli gli enti pubblici e privati.

Il Decreto Legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito dalla legge 8 novembre 2013, n. 128, ha contribuito a consolidare la metodologia dell'alternanza favorendo l'orientamento e definendo i diritti e i doveri degli studenti impegnati in percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Con l'obiettivo di aumentare l'offerta formativa, la Legge 13 luglio 2015, n. 107 "La Buona Scuola" potenzia ulteriormente l'alternanza scuola-lavoro prevista nel secondo ciclo di istruzione; in particolare, con i commi dal 33 al 43 dell'articolo 1:

  • inserisce organicamente percorsi obbligatori nel secondo biennio e nell'ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado a partire dall'anno scolastico 2015/2016, indicando la durata complessiva di almeno 400 ore per gli istituiti tecnici e professionali e di almeno 200 ore per i licei;

  • autorizza la spesa di 100 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2016;

  • istituisce il Registro nazionale per l'alternanza scuola-lavoro, a cui si devono iscrivere le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili ad accogliere studenti.

L'alternanza scuola-lavoro diventa così una strategia educativa dove l'impresa e l'ente pubblico o privato sono invitati ad assumere un ruolo complementare all'aula e al laboratorio scolastico nel percorso di istruzione degli studenti in modo da contribuire alla realizzazione di un collegamento organico tra istituzioni scolastiche e formative e il mondo del lavoro.

 

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ALL'ITAS ITC

 

L’IIS ITAS ITC vuole i propri studenti protagonisti non solo della scuola, ma anche del territorio. Nella collaborazione tra scuola e territorio, l’alternanza scuola-lavoro e la formula dei mini stage, integra la formazione dello studente e ne facilita l’inserimento nel contesto lavorativo con l’esperienza diretta dell’allievo nel mondo del lavoro. Queste esperienze, così come sollecitato dal Collegio dei Docenti e come previsto dal comma 33 della Legge 107, verranno ripetute ed allargate ad un numero sempre maggiore di studenti facendo in modo di ridurne l’impatto sulle ore curriculari e favorendo l’iniziativa individuale di stage, tirocini e formazione. I percorsi di ASL saranno oggetto di valutazione finale del Consiglio di classe.

 

 L’attività è per lo studente un’occasione importante per:

 

  • promuovere la conoscenza del contesto socio-economico locale

  • promuovere la socializzazione al lavoro

  • favorire l’acquisizione e lo sviluppo di saperi tecnico-professionali

  • stimolare la motivazione negli allievi in difficoltà

  • favorire la motivazione agli studi

  • sollecitare l’integrazione

  • coinvolgere gli alunni portatori di Bisogni Educativi Speciali.

Alla conclusione dell’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro, l’azienda formula un giudizio globale sullo studente e compila una scheda analitica di valutazione, articolata secondo alcuni indicatori ritenuti significativi per l’impresa e per la scuola, che riguardano non solo le conoscenze professionali in senso stretto, quanto competenze che potremmo definire trasversali, caratteristiche di una formazione globale. Anche lo studente compila un custommer satisfaction relativo all’azienda.

Tutti gli studenti che parteciperanno ai percorsi di ASL seguiranno un modulo di Orientamento Propedeutico su “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, tenuto da esperti esterni e/o interni.

Anche per questo anno scolastico 2017-2018, l’IIS ITAS ITC ha stipulato numerosi protocolli d’intesa con enti locali, studi professionali, assicurazioni, studi notarili, commerciali e di avvocati; con Hotel, Agenzie di Viaggio, associazioni di volontariato e per lo sviluppo del territorio; con l’Associazione Anteas, con residenze per anziani e per giovani in difficoltà; per non dimenticare il Castello di Corigliano,   l’Eco dello Jonio, la Libreria Mondadori, il Museo del Codex,  l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, la Caritas, il Comune di Caloveto, di Pietrapaola e, naturalmente,  il Comune di Rossano che accoglie gli studenti in tutti gli Uffici: dall’Ufficio Ragioneria, all’Ufficio Europa, alla Biblioteca, agli Uffici Demografici, all’Ufficio Territorio e Marketing, al Museo Civico, ai Servizi Sociali, alla Pubblica Istruzione, all’Ufficio Turismo, senza tralasciare l’UNICAL e l’esperienza dell’Impresa simulata con imprese madrine. Dal mese di Settembre ad oggi, circa 100 studenti hanno già fatto esperienza di alternanza scuola lavoro grazie alla formula dei mini stage e per le terze classi dell’indirizzo turismo è stato già avviato uno stage ad hoc: “Il Turismo Religioso nella Città del Codex”. Alla presenza di esperti del modo imprenditoriale, di storici, di artisti e di religiosi esperti di arte e territorio, gli studenti avranno la possibilità non solo di conoscere le ricchezze storico-artistiche e religiose del territorio, ma anche di promuoverle simulando prima e realizzando poi veri e propri tour religiosi nella Città del Codex.

bottom of page